BREVE NOTA AL PAN DI SPAGNA
IL Pan di Spagna
3 uova
100 gr zucchero
75 gr farina 00
pizzico di sale
gocce di succo di limone
La procedura che trovate descritta qui di seguito l'ho ripresa da Tuki. Essendo la descrizione ben fatta, mi prendo la libertà di mutuarla da lei, anche perché il Pan di Spagna lo facciamo entrambe nello stesso identico modo (dosi a parte), quindi ecco qua:
Montare le uova con lo zucchero e il sale (in planetaria o con le fruste elettriche, a velocità media) fino a quando il volume della massa risulta più che triplicato, da 15 a 20 minuti. Il composto deve risultare chiarissimo e spumoso e, lasciato cadere dalle fruste, deve formare una sorta di nastro. Un altro metodo, per capire quand’è il momento di fermarsi, consiste nel provare a “scrivere” con l’impasto che ricade dalle fruste, se il tratto d’impasto resta ben visibile per alcuni secondi prima di svanire bisogna fermarsi, altrimenti è necessario proseguire. È molto importante non montare la massa più del dovuto, altrimenti il pan di Spagna risulterà eccessivamente asciutto. Aggiungere la farina un po’ per volta, lasciandola cadere direttamente dal setaccio, ed incorporarla molto delicatamente con l’aiuto di una spatola (con movimenti dal basso verso l’alto) cercando di non smontare il composto. Versare l’impasto in una teglia imburrata ed infarinata, battere la teglia su un piano e cuocere in forno statico preriscaldato a 150-160°C, per 35-40 minuti (mai aprire il forno nella prima mezz’ora) o fino a quando non sarà leggermente dorato (se si hanno dubbi verificarne la cottura con uno stecchino). Lasciarlo nel forno spento per 5 minuti, senza aprire lo sportello. A questo punto sfornare, lasciar raffreddare alcuni minuti e sformare. Lasciar raffreddare completamente su una griglia.
NB: per non stare 15' con le fruste in mano, tuorli e albumi si possono montare separatamente e unirli in un secondo momento, prima di aggiungere la farina col setaccio.
LA BREVE NOTA:
Scusatemi ma non ho resistito. Stamane, complice la pioggerellina quasi autunnale che batteva sui vetri, ho riacceso il forno e ho provato il Pan di Spagna versione plum cake.
Scusatemi ma non ho resistito. Stamane, complice la pioggerellina quasi autunnale che batteva sui vetri, ho riacceso il forno e ho provato il Pan di Spagna versione plum cake.
Ho scoperto perché nessuno ti dice mai di provare a cuocerlo così: perché la cottura si fa più lunga e ti viene con una leggera crosticina croccante e golosa...certo non adatto all'uso classico del pan di Spagna, ma meraviglioso da tagliare a fette e spalmare di marmellata o gelatina fresche di produzione!
Lo stampo che ho usato io è uno classico da plum cake
e come dicevo poco sopra, con marmellata o con la gelatina di ciliegie è proprio buono per colazione; infatti quando il gatto manca i topi ballano..e che topi!
Ciao e buona serata.