BREVE NOTA AL POST SULLA PAVLOVA
Buongiorno e buona settimana.
Mi concedo una breve nota al post del 22 maggio sulla Pavlova perché ne ho rivisitato la consistenza e il risultato, a mio parere, vale la pubblicazione.
Ad aprile avevo promesso a un mio amico una torta per il suo compleanno. Non sono riuscita a mantenere la promessa, complici anche le sue vacanze al mare, e domenica mi sono detta che era arrivato il momento di sdebitarsi. Paolo, non può mangiare molte cose se non filtrare, sbucciate, private dei semi: in pratica se non ridotte ai minimi termini. Non potevo quindi offrirgli una normale Pavlova ai frutti rossi, perché non avrebbe saputo che farsene dopo averla guardata.
Et voilà, ho ridotto i frutti rossi ad un coulis molto denso e ho arricchito il fondo del cesto di meringa con un lieve strato di crema pasticciera al cioccolato.
L'ho confezionata con la carta da lucido, l'ho caricata in auto e sono arrivata a casa di Paolo...la torta non era piccola, ma in due giorni se l'è mangiata tutta rendendo onore ai miei sforzi, al mio entusiasmo e forse alla sua gola!
Eccovi la "Pavlova per Paolo":
Dentro la confezione
Fuori della confezione
La ricetta è la stessa (fatta eccezione per la crema pasticciera) e siccome questo post vuole essere solo una nota veloce non mi dilungo oltre e vi saluto.
Ciao.
Buongiorno e buona settimana.
Mi concedo una breve nota al post del 22 maggio sulla Pavlova perché ne ho rivisitato la consistenza e il risultato, a mio parere, vale la pubblicazione.
Ad aprile avevo promesso a un mio amico una torta per il suo compleanno. Non sono riuscita a mantenere la promessa, complici anche le sue vacanze al mare, e domenica mi sono detta che era arrivato il momento di sdebitarsi. Paolo, non può mangiare molte cose se non filtrare, sbucciate, private dei semi: in pratica se non ridotte ai minimi termini. Non potevo quindi offrirgli una normale Pavlova ai frutti rossi, perché non avrebbe saputo che farsene dopo averla guardata.
Et voilà, ho ridotto i frutti rossi ad un coulis molto denso e ho arricchito il fondo del cesto di meringa con un lieve strato di crema pasticciera al cioccolato.
L'ho confezionata con la carta da lucido, l'ho caricata in auto e sono arrivata a casa di Paolo...la torta non era piccola, ma in due giorni se l'è mangiata tutta rendendo onore ai miei sforzi, al mio entusiasmo e forse alla sua gola!
Eccovi la "Pavlova per Paolo":
Dentro la confezione
Fuori della confezione
La ricetta è la stessa (fatta eccezione per la crema pasticciera) e siccome questo post vuole essere solo una nota veloce non mi dilungo oltre e vi saluto.
Ciao.