QUEL CHE RESTA DI LORO? LE MERINGHE.
Dopo settimane di lungo e faticoso, ma davvero entusiastico e felice, lavoro di impasti, lievitazioni, cotture e glasse domani chiudo la mia produzione pasquale di focacce e colombe. Eccovene una piccola idea:
Grazie a tutti per la fiducia, le ordinazioni e la soddisfazione, mi auguro reciproca!
Dopo settimane di lungo e faticoso, ma davvero entusiastico e felice, lavoro di impasti, lievitazioni, cotture e glasse domani chiudo la mia produzione pasquale di focacce e colombe. Eccovene una piccola idea:
E quel che mi resta è un sacco di albumi. Che cosa farne?
Ho deciso di darmi alle meringhe. Io faccio quelle italiane, non le francesi. Il procedimento di lavorazione è un po' più macchinoso ma il risultato è migliore, più stabili, consistenti e durature.
Ho deciso di darmi alle meringhe. Io faccio quelle italiane, non le francesi. Il procedimento di lavorazione è un po' più macchinoso ma il risultato è migliore, più stabili, consistenti e durature.
Alcune le ho immerse in un po' di cioccolato fondente fuso e cosparse di granella di nocciole.
RICETTA
200 gr zucchero semolato
80 gr albumi a temp. ambiente
75 ml di acqua
pizzico di sale
gocce di limone
Montare gli albumi con il sale e il limone. Iniziare a montare. Preparare lo sciroppo con l'acqua e lo zucchero. Quando lo sciroppo è pronto, a 116°, versare a filo sulla meringa che si sta montando. Continuare a montare la meringa finché non si rassoda.
Per delle meringhe medie, infornare a 110/120° con la porta del forno semiaperta.
Quando sono asciutte sono pronte.
Ciao.