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17 luglio 2012

PALERMO A CASABLANCA: LA SALSA DI POMODORO
DI MICHELA

 
Buongiorno.
Io non faccio la salsa,
Michela invece sì.
Confesso che la sua è proprio buona.
Buona in un modo per me sorprendente.
Oggi Michela ha iniziato “l’operazione inverno”
e non appena me l'ha detto a me non è rimasto che
 prendere la macchina fotografica,
uscire velocemente da casa e precipitarmi da lei con l’intenzione di vedere e imparare.

Uno spettacolo!


Pomodori perini da Agadir,
aglio da Tangeri,
cipolle da Casablanca,
basilico da Tamaris,
olio da…
arrivati freschissimi a casa sua stamane.

In breve, tutto il Marocco
in ogni vaso di salsa!
Una meraviglia per gli occhi, le mani e le narici. 

Ingredienti:
10 kg di pomodori perini
2 kg cipolle bianche
10 spicchi d’aglio
basilico a piacere
sale
olio evo

Lavare bene i pomodori e tagliarli a rondelle
spesse come le cipolle sbucciate e sciacquate
sotto l'acqua fredda.
Togliere la camicia agli spicchi d’aglio e
mondare il basilico.
Sul fondo di un gran pentolone in alluminio
distribuire uno strato di cipolle, quindi i pomodori,
qualche spicchio d’aglio, condire con sale,
olio e abbondante basilico.
Proseguire in questo modo (a strati)
 fino a riempire la pentola.
Mettere sul fuoco a fiamma moderata e portare
a cottura. Il pomodoro si deve disfare
e in parte asciugare.


A questo punto passare la salsa col passaverdure
 oppure
col “tritatutto” a maglia fine che fa uscire
bucce da un lato e polpa, cipolla e basilico dall’altra.
Ripassare una seconda volta le bucce scartate.
Rimettere sul fuoco il sugo a fiamma moderata
finché spicca il bollore.
Nel frattempo mettere in forno i vasi puliti
 a 120°.
Tirarli fuori e invasare la salsa a caldo.
Infine, riunire i vasi un gran bacile
 foderato con un canovaccio.
Disporli  l'uno accanto all’altro
e coprirli con un altro panno.
Lasciarli raffreddare per tutto il tempo che serve,
 anche due giorni, al buio.
Durano un anno! 

Tra vasi da infornare, cipolle e pomodori da affettare,
foglie di basilico color verde brillante da lavare e bianchissime teste d’aglio da sbucciare se n’è andato
un bel pomeriggio lungo
insaporito da chiacchiere e una certa allegria.
Mentre scrivo è sera fatta.
Il vento caldo di scirocco
che sin dal mattino si sentiva arrivare da sud
è ormai padrone di Casablanca. 
Non ho il rinfrescante bicchiere di ghiaccio, acqua e 
 gocce di estratto d’anice,
che Michela porta con sé da Palermo, con cui ho trascorso parte del tempo davanti ai fornelli,
ma credo che un buon tè alla menta
farà il suo.


Buonanotte e
buona estate a tutti.
Ritorno per un po’ a casa mia in Italia.
Riprendiamo da lì.
Ciao!