WE WERE MOVING: We are moVED!
Riaprendo i bagagli …
Buon pomeriggio.
Eccomi.
Ho disfatto i bagagli,
sistemato un po’ casa,
iscritto nostra figlia alla
scuola italiana, fatto un salto in prefettura a dire che a Casablanca ci sono
pure io, e un giro al consolato per dire -anche lì- che ci sono anche io da
questa parte del mare…
Finalmente riesco ad andare
al mercato.
Il mio capitano Achab, come
chiamo il pescivendolo abbarbicato su un trespolo da cui governa i suoi
mozzi/garzoni tra una cassetta di astici e una di sogliole,
mi consiglia gamberoni e calamari pescati stanotte.
Un giorno gli faccio una
foto…se non mi arpiona prima ;).
Be’, mi sono accontentata di
un solo calamaro (700 gr!) e di un paio di etti di gamberoni.
Pago, saluto e mentre mi
dirigo dal fruttivendolo Achab mi dice “une petite pensée pour vous dans le sac,
Madame”.
Lì per lì io mica ho capito.
Ho detto sì, sì, ho sorriso, ringraziato e via tra la calca con mia figlia ben
stretta nella mano.
Tornata a casa in borsa ho
trovato un altro paio di etti di gamberoni grigi e due fettine di vitello di
mare…
Forse un giorno Achab mi
offrirà pure una fetta di balena bianca e io non capirò cos'è…ah-ah.
Rigirando il calamaro tra le mani vedo un tajine che fa capolino tra gli scaffali della cucina
Rigirando il calamaro tra le mani vedo un tajine che fa capolino tra gli scaffali della cucina
potevo lasciarlo lì a guardarmi? Nooo.
TajinE di Calamaro ripieno
La ricetta
Ingredienti:
1 calamaro
da 700-800 gr
70 gr
vitello di mare
70 gr
gamberi
pomodorini
ciliegia
½
zucchina
sale
pepe
1/3
cucchiaino di cumino
1/3
cucchiaino di zenzero in polvere
1
cucchiaio di coriandolo tritato
2
spicchi d’aglio
limone
olio
evo
Pulire e vuotare il calamaro.
Per la farcia: tagliare a pezzettini piccoli le
alette e i tentacoli del calamaro, metà della mezza zucchina, il vitello di
mare e i gamberi.
Salare, pepare, unire zenzero, cumino e
coriandolo tritato. Un goccio d’olio e mescolare.
Riempire il calamaro, non completamente, con la
farcia e chiuderlo con ago e filo o con uno stuzzicadenti.
Nel tajine, o in una normale casseruola di
terracotta, versare due/tre cucchiai di olio, due spicchi d’aglio e far
rosolare. Unire il calamaro, i pomodorini ciliegia tagliati in due e il resto
della zucchina fatta a cubetti.
Versare un mezzo bicchiere d’acqua, una bella
spruzzata di limone, e cuocere a fuoco minimo per un’ora, o finché il calamaro
diventa morbido.
Io l’ho servito tagliato a fette su un’insalata
di misticanza con cubetti di patata bollita, ben irrorate del sughetto di
cottura.
Buon appetito!
Che ho fatto del resto dei gamberi?
Bolliti e serviti, ben conditi, sulla stessa
insalata di misticanza, patata bollita a cubetti a cui ho aggiunto i lamponi!
Portati a casa freschissimi, assieme alle
fragole, dal mercato.
Difficile pensare alla fragole con la neve che
ricopre l’Italia e il termometro che corre a -8°…me ne rendo conto.
Ma come si suol dire “paese che vai e usanze che
trovi”.
Mannaggia però, me ne sono venuta via proprio ora
che c’è il mio tempo preferito!!!
Qui spira lo stesso venticello freddo che arriva
dal polo nord, ma il termometro arriva a +8°.
Che, a onor del vero, non è di certo una
temperatura ideale quando le case non sono provviste di riscaldamento…ça va sans dire!
Un abbraccio!